Sulla scorta dell’aggiornamento critico degli studi medievali dalla prospettiva culturalista e postcoloniale il volumetto presenta un’antologia di frammenti attinti al ricco campionario del difforme che popola la tradizione narrativa inglese tardo-medievale, dalla scrittura romanzesca (la tragica metamorfosi di Melusina) e agiografica (le leggende di San Cristoforo e San Brendano) a quella cronachistica e popolare (un episodio del furbo Marcolfo). In gioco è sempre la dimensione liminale e perturbante del corpo/discorso mostruoso che informa il delicato processo di costruzione di una tradizione più consapevolmente nazionale alle soglie tormentate del tardo medioevo, che da un lato attinge a tutto il repertorio folclorico locale, dall’altro ...